Siena: la città del mitico palio!

Avete presente quando, passeggiando per dei borghi popolati dai turisti, avvertite quella strana sensazione di tornare indietro nel tempo? Se sì, allora potrete capire la sensazione che ho provato attraversando l'ampio spazio a conchiglia, celebre con il nome di piazza del campo di Siena. Vederla finalmente dal vivo è stato molto strano. Ammetto che ho sempre creduto che fosse molto più grande: sará colpa del palio che ho sempre seguito in televisione! Le riprese devono avermi ingannato, inquadrando le migliaia di persone in trepidante attesa della partenza dei cavalli di ogni contrada.

While you were walking on crowded streets, have you ever feel the sensation of going back in time? If your answer is 'Yes!' , you know what I felt when I see the great shell-shaped square called 'Piazza del campo' in Siena. Visiting it was very strange because I always thought it was bigger!

All'ombra della Torre del Mangia, in un caldo pomeriggio di luglio, sono stata subito colpita dall'incredibile varietà di lingue parlate dai tantissimi turisti che mi circondavano: francese, tedesco, inglese e molto altre (riconosco solo le prime tre lingue ;))!

In the shadow of the Mangia Tower, during a hot july afternoon, I suddenly realized that there were a lot of different languages which were spoken around me: french, german and many others!

Soprattutto è stato particolare riuscire a trovare la piazza poco affollata. Un'amica di Siena mi ha riferito che, al contrario, in questi ultimi giorni è completamente occupata da gruppi di turisti stranieri armati di cappellini e macchine fotografiche. Approfittando di questa straordinaria occasione, sono riuscita ha passeggiare con tranquillità per tutta la lunghezza della piazza per fare foto a volontà al palazzo pubblico, una delle poche opere che mi sono veramente piaciute del programma di arte affrontato l'anno scorso! Ricordo ancora la piccola illustrazione situata in basso a destra nella pagina. Studiandola la prima cosa che ha attirato la mia attenzione è stata la bianca cappella di Piazza sulla sinistra del palazzo, costruita per ringraziare per il termine del pericolo della Peste Nera 1348.

I have to see that I was so lucky not to arrive in a very crowded square. A friend of mine in Siena said to me that the city is usually full of foreign people with hats and cameras. In this way I managed to walk quietly and to take lots of pictures of 'Palazzo pubblico', one of the things I really liked of the Art program this year at school. Another interesting thing is the white cappella di Piazza on the left, built to thank God for the end of Peste Nera in 1348.

Camminando per il centro, ho raggiunto il Duomo gotico-romanico di Siena. Avverto tutti coloro che hanno intenzione di visitare questa città: le stradine del centro sono in maggioranza in salita. Vi consiglio quindi di portare un cappellino per ripararvi dal sole mentre affronterette le viuzze che attraversano tutta la città. Torniamo, ora, al duomo, un alto edificio in marmo bicromo che sicuramente non passa inosservato.

Sfortunatamente sono rimasta solo per poche ore che però sono bastate per gustare quella che è un po' l'essenza di Siena, una città che sicuramente rimarrà tra quelle che più mi hanno interessato come tutti i capoluoghi toscani. Sì, ammetto da piemontese che nutro un amore sconfinato per la Toscana: amo le sue città, le sue spiagge, il suo mare e le sue colline, tutti fantastici paesaggi e colori.

Tornando al parcheggio si può godere di una fantastica vista su tutto il centro di Siena, uno skyline tipicamente italiano con la Torre che svetta in lontananza.

Tra poco pubblicherò anche il link per le altre foto che ho scattato. 

Per oggi è tutto, travellers. Spero vi abbia interessato questo breve post e che dire? Alla prossima tappa, vi aspetto numerosi! :)

-[ Fede